Home Page
COMUNI
Cantalupo in Sabina
Casaprota
Casperia
Castelnuovo di Farfa
Collevecchio
Configni
Cottanello
Fara Sabina
Forano
Frasso Sabino
Guidonia
Magliano Sabina
Marcellina
Mentana
Mompeo
Montasola
Montebuono
Montecelio
Monteflavio
Monteleone Sabino
Montelibretti
Montenero Sabino
Monterotondo
Montopoli in Sabina
Montorio Romano
Moricone
Nerola
Palombara Sabina
Poggio Catino
Poggio Mirteto
Poggio Moiano
Poggio Nativo
Poggio S. Lorenzo
Roccantica
Salisano
San Polo dei Cavalieri
Sant'Angelo Romano
Scandriglia
Selci
Stimigliano
Tarano
Toffia
Torri in Sabina
Torricella
Vacone
Pagina precedente
 

 

 

I Comuni della Sabina
Cantalupo in Sabina
Municipio:
Piazza Garibaldi
02040 Cantalupo in Sabina (RI)
Tel. 0765 514031
Frazioni: Piedimordenti, Terra, Vallemare
Comuni limitrofi: Selci, Casperia, Roccantica, Poggio Catino, Forano.
Stazione ferroviaria: Poggio Mirteto
Altitudine:297 mt slm
abitanti: 1586


  Molti sono i resti di ville di epoca romana, sparsi sul suolo di Cantalupo. Su questi resti, subito dopo la caduta dell’impero romano, sorsero due piccolissimi centri appellati Pagi e Vici. Tra l’VIII e il IX secolo gli abitanti di questi due frazioni si ritirarono sul punto più alto del territorio, originando così il Castrum Cantalupi. La prima volta che viene citato con questo termine è nel Regesto Farfense dell’anno 1037.
Furono i Conti di Cuneo i primi signori di questa terra; a loro si deve anche l’inizio della costruzione della Rocca. Nella seconda metà del XIII sec. entrò a far parte dei possedimenti della Santa Sede; nel 1278 la popolazione di Cantalupo giurò fedeltà al Papa Niccolò III (1277 - 1280).
Nel XIII e XIV sec. il feudo passò ai Conti di S. Eustachio che proseguirono la costruzione del palazzo baronale (la Rocca). Successivamente divenne proprietà dei Savelli.
In seguito alla ribellione di Giacomo Savelli, il Papa ordinò alla truppe di Federico da Montefeltro di occupare Cantalupo; gli abitanti tentarono strenuamente di difendersi dall’assalto delle macchine da guerra, ma dopo pochi giorni crollò la torre della Rocca. Pio II (1458 – 1464) confiscò il feudo ai Savelli e nel 1463, fu venduto dalla Camera Apostolica a Giorgio Cesarini. Soltanto nel 1468 i Savelli riuscirono a ricomprare il feudo. Ai Savelli subentrano i Cesi di Acquasparta e di Rignano, quando nella seconda metà del XVI sec., Paola Savelli sposò Marco Antonio Cesi, portando in dote il fondo. Il passaggio di proprietà dalla famiglia Savelli ai Cesi è legalizzato da una breve del 18 febbraio del 1565 del Papa Pio IV (1559 – 1565). E proprio ai Cesi, e in particolar modo al Cardinale Pier Donato, si deve la trasformazione della Rocca dei Conti di S. Eustachio in palazzo residenziale tra il XVI e il XVII secolo. Non si può stabilire con certezza chi fu incaricato di seguire i lavori di trasformazione, secondo alcuni venne incaricato il Vignola, altri danno per certo che fu opera dell'architetto Gian Domenico Bianchi di Milano, che già aveva lavorato per i Cesi ad Acquasparta. Le stanze del piano nobile sono affrescate a grottesche, di probabile scuola degli Zuccari. Le alterne vicende dei possedimenti del feudo, e indirettamente anche del Palazzo (fu del Marchese di Vacone, dei Lante della Rovere) proseguirono fino al 1862 quando Giovanni Battista Camucci (figlio del pittore neoclassico Vincenzo), acquistò il Palazzo e lo trasformò in un museo, dove furono conservate, oltre alle opere del padre, i lavori di Dossi, Bossano, Rebuns, collezioni d’armi e monete; venne anche allestita una sezione d’archeologia, per reperti di provenienza etrusca, di età orientalizzante, arcaica, ellenistica, anche statue, epigrafi, bronzi e monete di varie epoche, prima conservati a Roma nel palazzo Cesi in via della Maschera d'Oro (acquistato anch'esso dai Camuccini). Dopo la grande guerra, il museo non poté essere riaperto, in quanto le collezioni in esso contenute erano state smembrate, vendute e disperse.
Nel 1927 Cantalupo in Sabina passò dalla provincia di Perugia a quella di Rieti.
 
Come raggiungere Cantalupo in Sabina
Il Paese dista da Roma circa 60 Km; dal G.R.A. uscire all’uscita 10A1 sino a Fiano Romano, prendere la ss4 per Rieti, sino a Passo Corese dove si deve svoltare sulla ss313 per Terni. Passato Poggio Mirteto il paese dista circa km 8.

Gli eventi
Gennaio - Festa della Befana (6 gennaio)
Gennaio - Festa di S. Antonio Abate (16 gennaio)
Febbraio - Carnevale Cantalupano (29 febbraio)
Marzo - Mostra-mercato delle stagioni (12 marzo)
Aprile - Nonno raccontami… (1/29 aprile)
Giugno - Mostra-mercato delle stagioni (11 giugno)
Giugno - Corpus Domini (25 giugno)
Luglio - Serate Cantalupane (Luglio)
Luglio - Torneo di calciotto "Gianni Talocci" (Luglio)
Agosto - Serate Cantalupane (Agosto)
Agosto - Festa della B. V. Assunta in Cielo e S. Biagio e Fiaccolata (Agosto)
Agosto - Sagra del melone (Agosto)
Settembre - Mostra-mercato delle stagioni (10 settembre)
Novembre - Fiera di tutti i Santi (1 novembre)
Dicembre - Mostra-mercato delle stagioni (10 dicembre)

Le Aziende sul territorio
Dove comprare
La Madia di D’Antoni M. Letizia e C. S.n.c.
Aziende dell'olivo e dell'olio
De Angelis Francesca - Il Tulliano
Azienda Agricola Biologica Fattoria San Michele

Numeri utili
Farmacia Crepaldi: Viale Verdi, 30 - 0765 814289
Pro loco - 0765 514031
Ufficio postale: Viale Verdi/Corso del Popolo, 20 - 0765 514033