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I Comuni della Sabina
Tarano
Municipio:
Via Regina Margherita, 5
02040 Tarano (RI)
Tel. 0765 607331/607099
Comuni limitrofi: Torri in Sabina, Montebuono, Selci, Forano, Stimigliano, Collevecchio
Stazione ferroviaria: Stimigliano
Altitudine: 234 mt. s.l.m.
Abitanti: 1182


  Le vicende storiche di Tarano hanno sicuramente origine prima del X sec., ma la prima notizia certa relativa a questo castello della Sabina, è del 952, quando in un contratto di permuta di beni fondiari situati nel territorio di Magliano, viene menzionato come perito Sergio da Tarano, bonus homo extimator, nello stesso contratto è indicato inoltre un certo Lupo de Darano, che nonostante la grafia errata del nome, sembra provenisse anche lui dalla stessa terra. Buona parte del territorio di Tarano, venne ben presto incamerato nei possedimenti dell’Abbazia di Farfa, grazie alla donazione di Susanna figlia di Landolfo, che nell’aprile del 1027, donò all’Abbazia i beni compresi nel territorio di Narni e in quello di Sabina, come Mozzano, Cottanello, Vacone, Asiniano. Soltanto però nel 1036 l’Abbazia riuscì ad entrare in possesso di tutto il territorio, questa volta grazie ad una vendita da parte di Berlengario di Pietro. Alla fine del IX sec. con l’inizio declino del potere dell’Abbazia di Farfa, cominciò ad essere amministrato dalla Santa Sede, e nel settembre del 1109 fu visitato dal papa Pasquale II (1099 – 1118). Per arginare l’avanzata delle nobili famiglie romane, che rapidamente si espandevano sul territorio, nel 1283, firmò un patto di mutuo soccorso con il comune di Narni. L’accordo aveva una durata di 40 anni, prevedeva un reciproco soccorso contro gli attacchi nemici, tranne che contro la Chiesa di Roma. Nel 1331 il papa Giovanni XXII (1316 - 1334), espresse parere favorevole alla costruzione di una rocca, ma i lavori cominciarono soltanto nel 1341, e nel 1349 dovevano essere già terminati, se nel terremoto che ci fu in quell’anno, si registrarono notevoli danni alla rocca. Nel 1347 la popolazione di Tarano si unì ai rivoltosi capeggiati da Cola di Rienzo, e tentò di ribellarsi al dominio della Chiesa, fenomeno questo che si ripeté successivamente nel1351 e 1352. Nel 1399, fu invaso da Paolo Savelli, che tentava di recuperare un debito di 20.000 fiorini, che il papa aveva contratto con suo padre Luca Savelli. Soltanto nel 1409 i Savelli lo ricevettero ufficialmente in feudo, da Gregorio XII (1406 - 1415). La dinastia dei Savelli durò fino agli inizi del 1500, quando Alessandro VI (1492 - 1503) lo diede in feudo a Giovanni Paolo Orsini. Agli Orsini subentrò la Camera Apostolica. Divenne comune autonomo nel 1853.
Uno degli edifici più antichi, e strettamente connesso con la storia di Tarano, è la Chiesa di S. Maria, voluta dal papa Pasquale II. La costruzione di questa chiesa faceva parte di un più vasto progetto che mirava a controllare l’espandersi del potere della limitrofa Abbazia di Farfa. Iniziata nel XII sec., l’impianto della chiesa si presentava ad un unica navata con torre campanaria. Un secolo dopo, nel duecento, vennero realizzate le due navate laterali, e la torre venne inglobata nella muratura della navata laterale destra. Per sorreggere la navata, si rese inoltre necessaria la costruzione di una sostruzione ad arcate, sul ripido pendio sottostante, che fu utilizzata in seguito per ricavare delle botteghe artigiane. La decorazione all’interno della chiesa è ispirata a motivi floreali e a soggetti animali. Di particolare interesse il dipinto, di probabile scuola di Assisi, raffigurante la Crocifissione.
Nei pressi di Tarano è il medievale castello di San Polo, di cui ancora oggi si possono ammirare le mura. La notorietà di questo castello e della sua chiesa, S. Maria della Noce, è dovuta ad alcune apparizioni miracolose, avvenute nel giugno del 1505.
 
Come raggiungere Tarano
Da Roma Via Salaria, all'altezza Passo Corese prendere la ss313.

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Marzo - Sagra delle frappe e delle castagnole (Marzo)
Maggio - Sagra delle fave e del pecorino (1 Maggio)
Giugno - Corpus Domini (Giugno)
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Agosto - Gara del salto ad ostacoli (Agosto)
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